Pizzerie

4 piatti che mi sono piaciuti assai in questo 2024

Come negli anni passati  eccomi a parlare dei miei migliori piatti che mangerò nei ristoranti, nelle pizzerie e in ogni dove errando vado a mangiare, così come per i vini, che mi piacciono di più.
Sono troppo pochi quei tre che metto alla fine dell’anno, piatti che passano su facebook e su istagram come i migliori e poi non vanno sul mio blog. Quindi ecco i primi 4 piatti, cibi che mi sono piaciuti assai  nell’anno 2024, per questa volta sono quattro pizze, eccole.

Casale Rufini di Marco Rufini e Francesca Rufini
Via Pedemontana Km. 2,200
Gallicano (Rm)
www.casalerufini.it

Carciofara. Eccola una delle mie pizze preferite da sempre. Una carica di benessere viene sprigionata da Marco Rufini che reputa questa sua pizza una pietra miliare della sua storia. Chiaramente è il periodo giusto e quel carciofo in mezzo a tanta altra bontà è davvero notevole. Guanciale, mozzarella, carciofo e pecorino grattugiato.
Se volete c’è anche un video della cottura su you tube nel canale di Marco Rufini. Quando arriva si presenta bella agli occhi, il profumo “attizza”. Il primo quarto lo avvolgo come sempre a involtino, il primo morso è sublime, il secondo di più… fino ad arrivare all’ultimo che mi fa pensare che questa, molto probabilmente sarà una delle mie tre migliori pizze per l’anno 2024. Lo è già stata, lo so, eccolo l’articolo ma a me piace tantissimo. Complimenti grandi a Marco, locale consigliato da Il Gourmet Errante.
P.S. Anche un’altra pizza mi è piaciuta tanto, puntarelle, stracciatella e un prosciutto di alta qualità con la sapidità giusta a far sì che il tutto diventa ottimo. Questa pizza è fatta al mattarello ed è alla romana, quindi fina e scrocchiarella. Pizza che si è fatta apprezzare assai.

Pizzeria Clementina
Via della Torre Clementina, 158
Fiumicino (RM)
www.pizzeriaclementina.it

Marinara del futuro pomodoro migliarese, capperi, olive, origano, alici di Fiumicino, pomodori confit e aglio nero fermentato.
Eravamo pieni che più pieni non si può. Al mio paese si dice: “stavamo a fa i bucaluni.”L’occasione era ghiotta e al motto: “quando ci torneremo a Fiumicino” non potevamo mancare di provare la pizza di Luca Pezzetta.
La prima pizza è stata una fantastica, sorprendente Cosacca a Roma. Il primo morso è stato come un digestivo, subito è venuta la voglie di mangiarne ancora. Se tornerò, lo farò di sicuro, la cosacca sarà tra le mie scelte.
Seconda pizza, un capolavoro, bella che è un peccato dividerla. Marinara del futuro, oggi è stato un ottimo presente. Ogni boccone emanava sensazioni di mai sentito, tutti i prodotti a rimarcare un equilibrio di gusto intenso e avvolgente.
Il tutto ti fa rimbalzare il corpo, emozionando.
Se poi il futuro della pizza è questo io mi sento tranquillo e lo affronterò con tanta curiosità. Complimenti grandi a Luca, lui non c’era e se il livello è questo può stare nel forno, la sua nuova avventura, perché qui si lavora bene assai, poi c’è Daniele Mari a coccolare i clienti, così mi sono reso conto che questo locale entra di diritto tra i locali preferiti da Il Gourmet Errante. La pizza si candida a essere una delle tre migliori per l’anno 2024.
Rileggendo il menù c’è ancora tanto, tantissimo da provare. A presto, non vedo l’ora di tornare.

Pizzeria Giovanni Santarpia
Via Senese, 155r
Firenze
www.giovannisantarpia.com

Gateau di patate: prosciutto cotto, provola affumicata del Casolare, pan grattato.
Una serata molto simpatica e “mangiareccia” dove in sei abbiamo mangiato sette pizze più due assaggi di fritti, molto buoni.
La pizza gateau di patate è stata la mia preferita. Adoro il gateau di patate e ritrovarmelo su una pizza mi ha dato piacere assai.
Tutti i prodotti erano distribuiti alla perfezione su un cerchio perfetto.
L’ho rotolata a involtino, ogni boccone riempieva il mio piacere, tutti i prodotti rimarcavano la bontà dell’insieme. Insomma una pizza che mi ha trasmesso emozioni, non da meno le altre sei.
Questa mi è piaciuta così tanto che si candida a essere una delle mie tre migliori pizze per l’anno 2024.
Una serata da applausi, da salire sui tavoli e applaudire una delle mie pizzerie italiane preferite.
Firenze può stare tranquillo o guaglione ama questa città. Locale consigliatissimo da Il Gourmet Errante.

Pizzeria Lido Blumarine
Via Cristoforo Colombo, 273
Sperlonga (LT)

Pizza ragù.
Ragù napoletano, polpettine, provola affumicata, fonduta di parmigiano, olio Evo e basilico.
Eravamo in un tavolo con una vista stupenda sul mare di Sperlonga.
Il mare era mosso il rumore allietava il nostro sguardo, il nostro chiacchierare, eravamo in sette, avevamo ordinato diverse pizze e qualche fritto. La prima pizza era al ragù napoletano. Si è presentata molto bella e invitante. Le polpette erano una decina (tante wow) la provola era evidente e così il resto. È arrivata tagliata in vari spicchi, non vedevo l’ora di mangiarla era troppo desiderabile.
Come al solito visto la timidezza degli altri il primo spicchio è stato il mio, non si poteva far freddare tale delizia. Al primo morso è arrivata la polpetta, era leggermente fritta, è arrivato tutto il resto, è arrivato un colpo al cuore di grande gusto. Che morso, che boccone, prontissimo a ripeterlo per godere ancora, il secondo boccone mi da la convinzione di stare davanti a una delle pizze che si candida a essere tra le tre migliori dell’anno. L’abbiamo mangiata bevendo Champagne Encry – Veuve Blanche Estelle a far sì che è stata una cena super. Alla fine della cena (super) è salito su da noi Gino Annunziata il pizzaiolo del locale. Senza tirarsela tanto si è preso la scena spiegandoci tante cose e raccontando la sua storia e per dimostrare che è forte assai ci ha portato una porzione delle sue polpette. La serata è finita con Izzi Tonic, foto, applausi, complimenti grandi a lui e a tutti lo staff del locale. Non vedo l’ora di tornarci.

administrator
Il Gourmet Errante, è ciò che faccio da sempre per passione. Ho avuto l'opportunità di degustare tanti vini e prodotti e di passare bellissimi momenti di confronto, discussione e allegria con produttori e artigiani di tutta Italia. Ho vissuto l’evoluzione di molte aziende e nel corso degli anni la curiosità, la ricerca e le scoperte mi hanno portato a disegnare una mappa di emozioni, fatta di persone e storie, che ho sempre cercato di comunicare e promuovere.

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