I tre più uno secondi piatti del 2017 per il Gourmet Errante

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Prima di salutarci e dedicarci alle grandi abbuffate natalizie, con l’occasione vi faccio gli auguri di Buone Feste, eccovi i miei Tre secondi piatti del 2017. I soliti tre che hanno lasciato un segno, nella testa e nel cuore, ai quali ho voluto aggiungerne anche un altro assaggiato nella Trattoria Sara. Piatti come questo, ahimé, non li fanno più…
Quindi sì, sono tre piatti più uno, ed eccoli qui:

Combal.Zero
Piazza Mafalda di Savoia
Rivoli (To)
www.combal.org

Scabin sky balletto 13 – Concetto Up&Down: dal piatto più consistente per terminare con quello più etereo. Piatto più importante: 2006 Fassona al camino. Un brivido lungo la schiena ad ogni morso, impressionante. Caro Davide Scabin non ti ho chiesto da quanti pezzi è composto il tuo piatto, ma se un giorno tornerò, quel piatto sarà di nuovo mio. Le sensazioni provate sono andate ben al di là della mia immaginazione. Stupefacente. Grande piatto che si merita senza indugio un posto tra i Tre del 2017.

Solociccia
Via XX Luglio, 11
Panzano in Chianti (Fi)
www.dariocecchini.com

Eravamo in visita a Fontodi. Dopo aver visto le chianine di proprietà di Giovanni Manetti ci venne un certo languorino, anche perché era ora di pranzo. Dovevamo assaggiarne la carne, era quasi un obbligo. E da chi se non da Solociccia? Locale di Dario Cecchini, carni di Fontodi: accoppiata fantastica. Iniziammo con un assaggio di crudo e cotto, per poi passare alle bistecche e, in abbinamento, un ottimo Flaccianello della Pieve 2009. Ci dividemmo la prima bistecca e un po’ della seconda per poi passarla agli altri commensali (si usa così da quelle parti). Presi la parte attaccata all’osso per assaporarne sia la parte grassa che quella magra: sublime, così succosa e piena di sapori. Indimenticabile. Spero di mangiarne ancora di carne così, davvero super.

I Sette Consoli
Piazza Sant’Angelo
Orvieto (Tr)
www.isetteconsoli.it

Il piccione di Anna Rita Simoncini e di Mauro Stopponi, un piatto che rasenta la perfezione e ne fa, a mio parere, l’emblema dei Sette Consoli. Meraviglioso afferrare le coscette con le dita, morderlo e sentire quel trionfo di sapori ma ben scandito uno ad uno. Me lo gustai adagio per poi passare al crostino con il paté a inebriare il mio palato. Poi fegato, petto e ancora cosce, scarpetta con il pane (o con il dito, non posso mangiare troppo pane e, a mali estremi…). I funghi li assaggiai prima da soli e poi con il petto, con il fegato, e con tutto ciò che era nel piatto. Feci un lungo applauso certo che lo avrei eletto nei “Tre”. E così è stato. Ne ho assaggiati di piccioni durante questo 2017, ma questo li ha superati tutti alla grande. Mangiare quelle coscette è qualcosa di incredibile. Se volete capire di cosa sto parlando, allora andate ai Sette Consoli.

Trattoria Bar da Sara
di Cianchini Raviso
Strada Calvese, 55
Moricone (Tr)

Wow! Finalmente un “pollo de ‘na vorta”! E servito pure con fegato e gracile, anzi razione doppia, con il pane “abbruscato” per un tocco di bontà in più. Ah se li trovassi più spesso! Complimenti a questa trattoria fuori Narni, un locale che mi ha stupito ancora una volta.
Tre (più uno) piatti di carne; è solo un caso che non ci sia il pesce, che io adoro, specialmente se crudo. Il migliore di questi, vi ricordo, è tra gli antipasti del 2017, e potete trovarlo qui.

Pasquale Pace Il Gourmet Errante e Gianluca Ciotti 

Pasquale Pace
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