MeranoWine Festival 2016 non si dimentica mai, dopo qualche mese ecco il mio primo giorno

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@MeranoWineFest 2016 venerdì
Since 1992 XXV
04-08 Novembre 2016
The International Wine & Food Excellence
#mwf2016
www.meranowinefestival.com

A Merano come sempre il tutto inizia dal venerdì con l’evento Bio&Dynamica, dal nome mi verrebbe da pensare a tante aziende in Biodinamica, consulto il catalogo e ne conto solo quattro, dico 4 aziende in biodinamica, mentre invece,con la forza del Merano WineFestival, si potrebbe organizzare una degustazione riguardante tante aziende biodinamiche. Io l’ho detto, intanto andiamo alla mia degustazione di oggi. Inizio dall’Austria per rimembrare il mio viaggio di Giugno nella Wachau. L’azienda di oggi è Weingut Wieninger, loro hanno in degustazione un buon Pinot Noir Grand Select 2013 (87), ma il miglior vino è un Riesling Nussberg 2015 (88+). Un bell’inizio. Un passaggio in Germania è d’obbligo, tra gli assaggi migliori: VDP –Weingut S.A. Prum una bella coppia di produttori che si prendono i miei complimenti per il loro Wehlener Sonnenuhr Devon GG 2010 davvero un buon Riesling (87). Durante il giorno della Bio&Dynamica c’è una distribuzione italiana che mi piace, si tratta di Tre Archi, oggi c’è il loro bravo produttore alsaziano, Domaine Albert Mann, con tre vini: Riesling Rosemberg 2012 (88); Riesling GC Schlossberg 2015, ancora giovane ma già buono (86+); Gewurztraminer GC Steingrubel 2013 (85). Loro hanno anche champagne e come non andare a sentirli?: Champagne Elise Dechannes, due champagne niente male, S.A. Brut Tradition da uve 100% Pinot Noir (86+) e Chardonnay Blanc de Blancs Mill. 2011 (86+). Champagne Gonet , un classico della distribuzione, oggi in tre versioni: S.A. Champagne Blanc de Blancs 3210 Extra Brut (86); Champagne Blanc de Blancs Millesimato GC Mesnil Sur Oger 2008 (91); Roy Soleil Blanc de Blancs GC Mesnil Sur Orger (88). Poi si torna in Germania: Sorentberg con due Riesling, Rotschlefer 2015  (84+) e Riesling von 1000 alte reben 2014 (87).

Inizio l’Italia, con piacere vado a sentire i vini di Primosic: Ribolla Gialla di Oslavia Collio Doc 2011, mi era piaciuta la 2010, questa si ripete; Klin Collio Bianco 2010, eccolo un vino che mi è piaciuto tanto, è composto da quattro uvaggi ed è una bevuta molto intrigante (87). Vado avanti sul banco e c’è Bricco Maiolica – Piemonte, con due buoni vini: Pensiero Infinito Langhe Chardonnay DOC 2012, ancora un po’ di legno, ma buono (86); Contadin Barolo DOGC, un altro Barolo che mi piace da subito (88). E’ la volta di Zanchi, con due vini: Vignavecchia Trebbiano Umbria IGT 2012, ah quel legno, se si potesse togliere del tutto … c’è davvero un buon Trebbiano in questa bottiglia (86); Sciurio Amelia Rosso Riserva DOC 2009, il tempo dà giustizia a questo vino, oggi lo trovo davvero in gran forma (88). Un brindisi con un amico e con i suoi vini ci sta tutto, brindiamo con il suo Mandragola Frappato Vittoria DOC 2015, tanta freschezza e piacevolezza (86+), non solo nel suo vino, ma anche in lui, Paolo Calì. Si saluta anche Valerja Simcic che mi invita ad aprire una Rebula Selezione 2006, non so se sapeva che stavamo per bere un vino che sta reggendo al tempo in maniera impeccabile, dal suo splendido sorriso, forse sì, lo sapevai, un vino davvero buono (87+). Dopo Roma rieccomi a sentire i vini di Feudo di Montagnola, i loro due bianchi si riconfermano interessanti. Se continuano a fermarmi, non farò le aziende biodinamiche che sono qui, quindi di corsa dal mio amico Claudio Icardi con la sua azienda Cascina San Lazzaro, nei prossimi giorni ci sarà tempo di assaggiare tutti i suoi vini. Oggi ecco un buonissimo Dadelio Bianco 2014, ricordavo il 2013 un po’ incerto con qualcosa che ancora si doveva definire, questo invece è buono, mi piace tanto (87); il Dadelio Rosso 2014 lo voglio aspettare ancora, sicuro che diventerà un buon vino solo quando sarà finito. A sorpresa ecco un’azienda biodinamica pugliese, Giancarlo Ceci, il proprietario è qui ed è un piacere ascoltarlo, ha due vini: Parchitello Castel Del Monte Bombino Nero DOCG 2015, non è male questo rosato (83), molto meglio però l’Almagia Castel Del Monte Rosso 2015 (88).  Vado a salutare l’azienda Vignaioli Contrà Soarda è stato bello (e buono) ritrovarvi. Azienda che sta nei miei piaceri. Oggi c’è Marcello Gottardi con la sua bellissima figlia e ci sono tre vini, li degustiamo tra foto e risate: tra di essi, un vino buono davvero è il Carmenere il 121 B.C. Veneto Rosso IGT 2013 (88), non male nemmeno il Vignacorejo Veneto Rosso IGT 2013 (84) e un’intrigante Vespaiola 2014 (86). Si passa in Franciacorta, si passa a un buon ricordo dell’anno passato, si passa da Colletto di Picchi Graziana, tre spumanti, tra cui un ottimo Colletto Blanc de Blancs Fiore Millesimato IGT 2009 (91). Ancora Pinot Nero quello di Maso Cantanghel, lo seguo con interesse e passione, poi mi accorgo che oggi sul banco c’è anche un interessante Sauvignon Blanc. Si torna a salutare un amico, lui viene con me e si va a sentire la Tenuta Di Sipio, ed è bello sentire  i loro vini con un produttore di cui mi fido, sentirlo dire che questi vini sono buoni, mi ha fatto davvero piacere, vini in gran forma. Mi accorgo che ancora devo passare da Valentina Passalacqua, resto deluso non c’è il suo ottimo bianco, ma ho la conferma che lei produce anche un buon Nero di Troia. La prima giornata sta per finire e quest’anno in maniera straordinaria per la prima volta la Gourmet Arena è aperta dal venerdì, quindi un salto ci sta tutto. La sorpresa è che ci sono tanti spumanti di Trentodoc, la mia passione per loro è nota quindi via a degustarne il più possibile. A tre a tre ne assaggio 12 e il livello è sempre alto, in qualche Riserva molto alto, sempre un piacere godere di tali assaggi. Alla Gourmet Arena ci si viene principalmente per il cibo e cibo buono c’è a iniziare dai formaggi Capriz, ogni anno sempre più buoni. Vicino a loro c’è un’altra azienda dell’Alto Adige, producono senape, ne assaggio diverse, le più buone sono quelle classiche, anche qui frutti di bosco, melograni … ma quelle classiche le preferisco, davvero buone. Passo ai salumi Pfitscher solo ciccia, sale e pepe, per poi arrivare a uno dei tonni più buoni che esistano, il tonno Colimena, c’è il proprietario e come sempre è felice di far conoscere il suo tonno. Passo ancora a degli ottimi salumi d’oca. Dopo aver stuzzicato c’è ancora tempo per scoprire un produttore simpatico e un buon Pecorino, l’azienda è Il Sapore della Luna il vino si chiama Spiagge, mi piace il vino, mi piace l’etichetta, mi piace il MeranoWineFestival, il primo giorno può finire così.

Pasquale Pace
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