Linea Riserve della Cantina Ferrari – Amelia

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Ameliadoc 2015 Decima Edizione

13 – 14 Maggio 2015

www.ameliadoc.it

Pinacoteca del Museo Archeologico

 

Ferrari Spumanti

Via Ponte di Ravina, 15

Trento

www.cantineferrari.it

 Come già detto nell’articolo su Amelia DOC ogni anno in questa manifestazione si invita un’azienda del resto d’Italia. Quest’anno essendo dieci anni della manifestazione è stata invitata una delle aziende più importanti italiane in fatto di spumanti. La Cantina Ferrari a Trento. La degustazione viene allestita nella Pinacoteca del Museo Archeologico, un posto stupendo, ti viene da stare fermo per paura di danneggiare qualche opera esposta. Si inizia con la presentazione da parte del presidente della manifestazione, quindi di Giampaolo Gravina relatore della degustazione e cosa più interessante la presenza dell’enologo Ruben Laurentis, una persona dalle idee molto chiare, molto determinata e molto modesta. Dire che non è stato quasi mai contento degli spumanti di questa sera è dire quasi la verità. Mentre si racconta qualche aneddoto sulla storia delle cantine Ferrari, della famiglia Lunelli, attuali proprietari, si inizia la degustazione.

Degustazione linea riserve della Cantina Ferrari – Trento

Ferrari Perlé 2008 (85) 100% chardonnay proveniente da 60 tipologie, l’85% delle uve è di proprietà. I conferitori, circa 600, per l’80% sono biologici senza usare diserbo, senza chimica aggiunta. In cantina non si usano più prodotti di sintesi. Uno spumante che vorrei spesso nella mia tavola, nei miei aperitivi. 500000 bottiglie prodotte;

Ferrari Perlé Rosé 2008 (84) da 100 ql di uva si ottengono appena 54 hl di vino, le rese per ettaro anche se cambiano anno per anno non superano mai i 50-60 ql per ettaro. Non amo particolarmente i rosé, questo si fa bere;

Ferrari Perlé Nero 2007 (87) da uve di Pinot nero, vitigno del 1990, 2002 prima annata, i vitigni sono a circa 600 mt di altezza, le rese al massimo 50-60 ql per ettaro, questo spumante fa per il 50% legno grande. Ne ho sentiti di più buoni di Perlé Nero, questo fa la sua buona figura; 

Riserva Lunelli 2006 (89) Chardonnay 100% fermenta in botti di 40 hl, costa la metà circa rispetto al Giulio Ferrari, ci stanno tutte, a volte è davvero super, in questa annata si fa rispettare alla grande;

Giulio Ferrari 2004 (92) 100% Chardonnay non aggiungo altro è lui e basta. Lo spumante italiano che a detta di molti, e sentendolo con le mie orecchie, anche di francesi, può essere paragonato allo Champagne, non mi ha mai deluso.

Giulio Ferrari 1999 (94) regge bene al tempo, questa bottiglia oggi ha un po’ di vinoso, a me piace su certi champagne vecchi e piace anche su questo.

L’enologo ha raccontato che dal 1972 prima annata del Giulio Ferrari solo nel 1995 si è fatta una Giulio Ferrari collezione, in forse ancora il 1997, quasi sicura la 2001, annata che reputo fantastica, visto e sentito che ogni volta che ne ho bevuta una, sono rimasto di stucco. 

Di fronte a una location così suggestiva, di fronte a spumanti di tale livello, resta da dire solo che è stata un’ottima degustazione. Grazie all’organizzazione per avere pensato a un’azienda così importante per il decennale dell’Amelia Doc.

 

Pasquale Pace
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