Il Marroneto e il suo Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie Riserva 2013, un vino unico… imperioso

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Il Marroneto
Località Madonna delle Grazie, 307
Montalcino (Si)
www.ilmarroneto.com
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it 

Voglio partire da un anno fa, quando ero in cantina al Marroneto a degustare da botte quello che poi sarebbe diventato… il vino che vi descriverò di seguito.
Era febbraio tutti davanti, per la prima volta, a sua maestà la riserva del Madonna delle Grazie 2013 del Marroneto.
Ricordo tutto di quel giorno, ricordo un vino burbero, un vino che non voleva essere disturbato ma che sapeva ciò che sarebbe diventato.
Passato un anno, lo sento in magnum, per la prima volta, durante la degustazione dell’agenzia Teatro del Vino che distribuisce i vini del Marroneto in Italia, non dico niente e penso: “è la seconda volta che mi capita con un vino di restare senza parole, con il piacere di aver degustato qualcosa mai sentito, qualcosa di grande.”
Arriva l’anteprima del Brunello di Montalcino, non vedo l’ora di degustarlo ancora. Arriva il sabato, le sorelle Nannetti al banco del Marroneto, il magnum che pesa tanto in mano a Lucia che del Marroneto è il factotum… o quasi. Me lo versa e nel versarmelo mi dice: “ancora non mi hai detto nulla della Riserva Madonna delle Grazie.”

Arriva Alessandro e gli dico le mie impressioni.
Un vino che esce fuori dagli schemi, un vino di una complessità infinita, di classe sopraffina ma allo stesso tempo pieno di forza e di bevibilità. Beato chi negli anni potrà degustarlo, berlo e conservarlo per occasioni importanti.
Il punteggio? Sarebbe altissimo, io di sicuro so che sarà uno dei miei tre rossi migliori per l’anno 2018.

Complimenti ad Alessandro Mori che ci ha sempre creduto, complimenti a lui che dopo tanti Brunelli di Montalcino, diverse Madonna delle Grazie, di vini ottimi, è riuscito a credere ad un capolavoro.  

Pasquale Pace
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