I Tre Bicchieri del Friuli Venezia Giulia per la guida “Vini d’Italia 2020” del Gambero Rosso… con un mio piccolo commento

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Tre Bicchieri Friuli Venezia Giulia
Vini d’Italia 2020 del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
www.gamberorosso.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it 
www.vinointorno.it

Eccomi come ogni anno a pubblicare i Tre Bicchieri del Gambero Rosso, regione per regione, continuo con il Friuli Venezia Giulia. Come sempre qualcuno storcerà la bocca, ma ognuno è padrone di ciò che vuole fare della propria vita e a me questa cosa diverte. Sono un curiosone, mi diverte controllare, curiosare, confrontare con gli anni passati e per almeno i prossimi due mesi aspetterò, regione per regione, i premiati fino alla degustazione di Roma. Una volta ne ero veramente preso per tutto l’anno, non lo nego, con le guide ho imparato tante cose, oggi le metto in libreria e poche volte le vado a prendere, ma le voglio perché mi diverte averle e a volte consultarle. Ecco l’elenco dei premiati con il commento, tra virgolette, per la regione da parte della redazione del Gambero Rosso:

Tre Bicchieri 2020 Friuli Venezia Giulia. Una 2018 da ricordare
Nel Friuli Venezia Giulia le condizioni climatiche del 2018 si sono rivelate praticamente perfette per la vegetazione della vite e la maturazione dell’uva. La logica conseguenza è stata una vendemmia al di sopra di ogni più rosea aspettativa, sicuramente la migliore da inizio secolo. Quantità e qualità normalmente non vanno di pari passo ma quando tutto gioca a favore ecco che l’abbondanza della produzione non intacca minimamente il livello qualitativo. I 2018 esprimono un vigore ed una complessità decisamente importante per la loro giovane età. Anche quest’anno sono 26 i vini che hanno superato la soglia dell’eccellenza e si sono aggiudicati i Tre Bicchieri: di questi ben 12 sono dell’ultima annata.

Tre Bicchieri 2020 Friuli Venezia Giulia. Grandi vitigni e tradizioni importanti
Il vino più rappresentativo della regione, il Friulano, ha ottenuto l’ambito riconoscimento ad grazie a tre aziende storiche del Collio Goriziano: Schiopetto, Toros e Livon, che con il suo Manditocai rende onore alla perdita del nome del vitigno. Il Rosazzo Bianco Terre Alte ’17 di Livio Felluga e il Vintage Tunina ’17 di Jermann confermano il loro ruolo di ambasciatori nel mondo delle potenzialità degli uvaggi regionali cui si aggiungono i blasonati Collio Bianco Fosarin ’17 di Ronco dei Tassi, Collio Bianco Riserva ’17 di Angoris, BiancoSesto ’17 de La Tunella, e Desiderium ’17 della linea I Ferretti della Tenuta Luisa.
Sono del Collio anche la Malvasia ’18 di Villa Russiz, lo Chardonnay ’18 di Ronco Blanchis, il Sauvignon ’18 di Tiare (che conquista i Tre Bicchieri per la sesta volta consecutiva) e ben tre versioni di Pinot Bianco ’18 ad opera di Doro Princic, Russiz Superiore e Castello di Spessa con il Santarosa. Ci piace evidenziare che anche quest’anno quest’ultimo vitigno ha ottenuto il maggior numero di riconoscimenti in quanto ai già citati si aggiunge il Pinot Bianco Myò ’18 di Zorzettig, il Pinot Bianco ’18 dei Vigneti Le Monde e il Pinot Bianco ’17 di Masut da Rive. Torre Rosazza conferma l’eccellenza con il Pinot Grigio ’18, Volpe Pasini con il Sauvignon Zuc di Volpe ’18 e Vie di Romans con il Sauvignon Pière ’17. Gli intriganti vini bianchi macerati che caratterizzano la zona di Oslavia e il Carso Triestino sono rappresentati dalla Ribolla Gialla Riserva ’16 di Primosic, dalla Malvasia ’15 di Podversic e dall’Ograde di Skerk.
La spumantistica è sugli allori per merito di Collavini con la sua Ribolla Gialla ’15 nella nuova versione Brut Nature.
Il miglior modo per chiudere in dolcezza è… sorseggiare il Tal Lùc cuvée .1.2 di Lis Neris.

I migliori vini del Friuli Venezia Giulia premiati Tre Bicchieri 2020 Gambero Rosso

Collio Bianco Fosarin 2017 – Ronco dei Tassi (questo è un vino che mi piace da sempre)

Collio Bianco Giulio Locatelli Riserva 2017 – Tenuta di Angoris (le riserve Locatelli di Tenuta di Angoris si fanno apprezzare)

Collio Chardonnay 2017 – Ronco Blanchis (ne capirete certamente più di me)

Collio Friulano 2018 – Toros (perché il Friulano? Perché anche a Verona questanno era più buono del Pinot Bianco)

Collio Friulano 2018 – Schiopetto (mi alzo e applaudo a uno dei miei bianchi preferiti)

Collio Friulano Manditocai 2017 – Livon (non lho mai sentito)

Collio Malvasia 2018 – Villa Russiz (la 2018 deve essere davvero unottima annata, lo degusterò)

Collio Pinot Bianco 2018 – Doro Princic (ne capirete certamente più di me)

Collio Pinot Bianco 2018 – Russiz Superiore (la 2018 deve essere davvero unottima annata, lo degusterò)

Collio Pinot Bianco Santarosa 2018 – Castello di Spessa (la 2018 deve essere davvero unottima annata, lo degusterò)

Collio Ribolla Gialla di Oslavia Riserva 2016 – Primosic (lui è bravo tanto)

Collio Sauvignon 2018 – Tiare – Roberto Snidarcig (a me piace dalla prima volta dei sei tre bicchieri)

Desiderium I Ferretti 2017 – Tenuta Luisa (lo andrò a degustare)

FCO Biancosesto 2017 – La Tunella (ne capirete certamente più di me)

FCO Pinot Bianco Myò 2018 – Zorzettig (ne capirete certamente più di me)

FCO Pinot Grigio 2018 – Torre Rosazza  (ne capirete certamente più di me)

FCO Sauvignon Zuc di Volpe 2018 – Volpe Pasini (un sempre buono sauvignon)

Friuli Isonzo Pinot Bianco 2017 – Masùt da Rive (non lo conosco)

Friuli Isonzo Sauvignon Piere 2017 – Vie di Romans (i vecchi fasti si stanno ripetendo)

Friuli Pinot Bianco 2018 – Vigneti Le Monde (ne capirete certamente più di me)

Malvasia 2015 – Damijan Podversic (ADOROOOOOO!)

Ograde 2017 – Skerk (uno dei miei vini preferiti dellintera nazione Italia)

Ribolla Gialla Dosaggio Zero 2015 – Eugenio Collavini (sempre una buona bolla friulana)

Rosazzo Terre Alte 2017 – Livio Felluga (ne capirete certamente più di me)

Tal Lùc Cuvée .1.2 – Lis Neris (CAPOLAVORO)

Vintage Tunina 2017 – Jermann (ne capirete certamente più di me)

L’anno scorso 26, quest’anno 25, qualcun altro vino ci starebbe molto bene, ma come per altre regioni, il massimo per voi è questo.
Anche per quest’anno manca anche il grande Bianco Identità di Leonardo Specogna e anche per quaest’anno manca Zidarich.
Per il resto vini e aziende storiche del Friuli Venezia Giulia.
Due dei miei vini preferiti ci sono, il grande Ograde di Skerk e un vino, ci potrebbero stare tutti, di Damian Podversic.

Alla prossima regione, ai premi speciali… alla grande degustazione che si avvicina. 

Pasquale Pace
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