I 3 Bicchieri del Gambero Rosso 2016

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La Guida dei Vini D’Italia 2016

Gambero Rosso

17 Ottobre 2015 Sheraton Hotel

www.ilgamberorosso.it

29 edizioni dal 1988 a oggi, 2400 produttori, 22000 vini dei circa 45000 degustati e valutati, 421 tre bicchieri, di questi, 80 tre bicchieri verdi e 115 tre bicchieri sotto i 15 euro. Dei premi speciali ho già parlato in un altro articolo (http://www.ilgourmeterrante.it/sito/premi-speciali-2016-gambero-rosso/).  Oggi c’era la presentazione della guida e la consegna degli attestati ai vincitori dei tre bicchieri, e dopo, la degustazione di circa 400 vini premiati.

Il tutto come sempre inizia al Teatro Auditorium Massimo, primi incontri con i produttori e prime foto, quest’anno la premiazione e la presentazione della guida è stata un po’ snellita, quindi gli attestati ai produttori vengono dati al momento della registrazione, prima di entrare in teatro. Il tutto inizia in musica, i tre curatori della guida la presentano con aneddoti e con i numeri detti sopra. In seguito si entra nell’internazionalità della guida per questo avviene la presentazione degli otto ambasciatori di otto nazioni del mondo, ognuno di loro premierà una delle aziende che hanno preso il premio dell’anno per ogni categoria diversa. Poi sullo schermo l’elenco delle regioni e dei premiati per ognuna di esse. Adesso, dopo il tempo passato, è inutile ricordare quei momenti, invece voglio ricordare della degustazione, adesso che il gambero Rosso sta facendo il giro del mondo con i produttori e i vini premiati. Ma non posso fare a meno di fare i complimenti a due aziende premiate, loro sono Ca’ del Baio e Manincor. Dal teatro ci si trasferisce allo Sheraton per il buffet e per la degustazione, durante il buffet inizio a sentire i primi vini, tra questi mi rimangono, nel piacere di averli degustati, i seguenti vini:

Cantina Merano Burgglafer con il suo Pinot Bianco Tyrol 2013 (90) – Giovanna Madonia con il suo Romagna Albana Secco Neblina 2014 (88), Bruni con il suo Grenache Oltreconfine 2013 (88), Il Colombaio di Santa Chiara con il loro Vernaccia di San Gimignano l’Albereta Riserva 2012 (88), Tenuta di Fessina con l’ Etna Bianco A’ Puddera 2013 (89), Andrea Felici con il Verdicchio Castelli di Jesi Classico Cantico della Figura Riserva 2012 (91), Le Cinciole con il Chianti Classico 2012 (88), Villa Papiano con il Romagna Sangiovese I Probi di Papiano Riserva 2012 (89). Dalla sala del pranzo si passa nel salone della degustazione, con piacere vedo che è lo stesso salone dell’anno scorso, tutti si vedono e io posso vedere i banchi di assaggio dove c’è meno folla.

Inizio la degustazione con i vini che penso possano finire, quindi subito un gran vino, Bruno Giacosa e il suo Barbaresco (92), Ettore Germano e il Barolo Prapò 2011 (90), ma quanto sono buoni i Baroli 2011?. Si ricomincia con Franco Toros e il suo classico Collio Pinot Bianco 2014 (90), passo a qualche spumante e non può mancare la novità di Ca’ del Bosco – Franciacorta Dosage Zéro Noir Vintage Collection riserva 2006 (93), Les Cretes con un vino che sento mio ed è tornato ai suoi fasti, Valle d’Aosta Chardonnay Cuvée Bois 2013 (92), Il Triolet con il suo Valle d’Aosta Pinot Gris 2014 (92), ancora Valle d’Aosta con una delle più buone sorprese di oggi, Maison Anselmet con il Pinot Noir Semel Pater 2013 (92), dopo questo torno ai rossi e torno in Piemonte, Giovanni Rosso con il Barolo Vigna Rionda Ester Canale Rosso 2011 (89+), il confronto pare impari, Rossese contro Barolo e invece il Dolceacqua Superiore Vign. Posaù 2013 (89) ne esce benissimo, torno ai bianchi e Walter Massa non può mancare con il suo Sterpi 2013 (88), Cantine Lunae Bosoni con la loro Etichetta Nera Colli di Luni Vermentino 2014 (88), Coffele con il loro Soave Classico Ca’ Visco 2014 (91), Marisa Cuomo con il Fiorduva 2014 (92), Colli di Lapio con il Fiano di Avellino 2014 (91), Tenuta I Fauri con il loro Pecorino 2014 (89), Valle Reale con il Trebbiano d’Abruzzo Vigna di Capestrano 2013 (91), Cantina Terlano con il A.A. Terlano Nova Domus Riserva 2012 (88), Manincor con il A.A. Terlano Sauvignon Tannenberg 2013 (89), Cantine Trappolini con il loro Grechetto 2014 (89), Sergio Mottura con il Poggio della Costa 2014 (90), Antonelli San Marco con il Trebbiano Spoletino Trebium 2014 (88+), Roberto Venturi, eccola un’altra sorpresa con il suo buono buono Verdicchio dei castelli di Jesi Classico Superiore Qudi 2013 (90+), se davanti ti capita uno spumante che adori lo assaggi per l’ennesima volta quest’anno, ed ecco Enrico Gatti e il Franciacorta Nature (91), Monsupello e il Brut Nature (89), Dirupi Valtellina Superiore Dirupi Riserva 2012 (88), Tenuta Mazzolino con l’O.P. Pinot Nero Noir 2012 (91), Ca’ Viola con il Barolo Sottocastello di Novello 2010 (91), Mesa con il Carignano del Sulcis Buio Buio Riserva 2012 (91), Contrade di Taurasi con il Taurasi 2010 (89), La Valentina con il Montepulciano d’Abruzzo Spelt Riserva 2011 (90), Le Macchiole con il Paleo 2012 (92), Falesco e il Montiano 2013 (89), Giampaolo Tabarrini con il Montefalco Sagrantino Campo alla Cerqua 2011 (92) davvero un vino buonissimo, Velenosi con il Rosso Piceno Superiore Roggio del Filare 2012 (89), si ritorna in Piemonte con Rizzi e il Barbaresco Boito Riserva 2010 (91), Negro Angelo e Figli con il loro Roero Sudisfà Riserva 2012 che soddisfa davvero (90), Mauro Molino e il Barolo Gallinotto 2011 (88+). Una sosta per salutare un po’ di persone c’è tutta e quindi saluti e foto sono di rito per poi ricominciare con vini che mi piacciono e che ancora devo sentire. Claudio Mariotto con il Timorasso Pitasso 2013 davvero buono (90), altro Timorasso della Colombera con il loro Il Montino 2013 (90), bella cosa i Tre Bicchieri per Luigi Boveri con il suo Timorasso Filari di Timorasso 2012 (88+), Lis Neris con il Pinot Grigio Gris 2013 (91), spettacolare vino sempre in Friuli con Il Carpino e la loro Malvasia 2011 (92), Ceraudo e il Ghisara 2014 (88+), Gumphof con il Pinot Bianco Praesulis 2014 (91, Kofererhof – Gunther Kerschbaumer con il Sylvaner Riserva 2013 (92), F.lli Dorigati e il fantastico Methius Riserva 2009 (92), Letrari e il loro Trento Brut Riserva del Fondatore 976 2005 (89+), vai ancora di rossi con Elena Fucci e il suo Titolo 2013 (89), Ar.Pe.Pe. per finire due vini rossi dell’Emilia Romagna, Torre San Martino con il Sangiovese Superiore Gemme 2014 (88+) e per finire Noelia Ricci con il Sangiovese Superiore Il Sangiovese 2014 (87+). Adesso è ora di divertirsi un po’, con il salutare un po’ di persone e magari come sempre farle conoscere tra di loro. Quindi mi trovo persone dappertutto e le foto vanno che è un piacere a finire con la bella atmosfera  che si vive durante l’evento dei Tre Bicchieri del Gambero Rosso, ultima foto in garage quasi con i piemontesi. La fame è tanta e quindi si riunisce il gruppetto dei paesani e si va a trovare Valerio Salvi a Taverna Cestia. Lui ci accoglie come sempre alla grande e quindi funghi porcini, una buona frittura di carciofi, un’ottima frittura di cervello (lo adoro), quindi ancora a spizzicare un po’ tutto, abbacchio e coda alla vaccinara, il Verdicchio di Fattoria San Lorenzo Le Oche 2013 a completare momenti di relax prima di tornare al paesello e chiudere una bella giornata di vino con bellissime persone.  

 

Pasquale Pace
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