Guida Vitae 2021 a cura dell’Associazione Italiana Sommelier, i vini premiati per la Campania con un mio piccolo commento vino per vino

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Associazione Italiana Sommelier
Presentazione Guida Vitae 2021
I vini premiati per la Campania

Sabato 5 dicembre 2020
In diretta streaming dalle 11,00 alle 13,00

www.aisitalia.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it

Mentre scrivo ripenso alle splendide giornate di Milano degli anni passati e alle due bellissime giornate di Roma dell’anno scorso alla Nuvola di Fuskas.
Sono state le giornate in cui si presentava la guida dell’Associazione Italiana Sommelier, dove c’era la premiazioni delle 4 Viti e poi la fantastica degustazione.
Quest’anno non ci sarà nulla di tutto questo.
Ci sarà una presentazione virtuale per la presentazione della Guida Vitae 2021, sabato 5 dicembre 2020. Dalle 11 alle 13 l’Associazione Italiana Sommelier annuncerà i nomi dei ventidue produttori, uno per regione, insigniti del prestigioso Tastevin AIS tutto in diretta streaming.
Queste sono le cifre della nuova guida: Sono 2014 le aziende recensite nell’edizione cartacea di Vitae 2021. 694 vini hanno ricevuto le quattro Viti, il massimo punteggio. 169 quelli premiati per avere espresso un esemplare rapporto qualità – prezzo di vendita, mentre 114 vini possono fregiarsi della freccia di Cupido, il simbolo che identifica gli assaggi capaci di emozionare fin dal primo sorso.”

Io commenterò i vini uno per uno di ogni regione, con molto dispiacere perché mi mancherà tantissimo la degustazione. Continuo con la Campania.

Campania:

AGLIANICO DEL TABURNO 2016 – Nifo Sarrapochiello (mi piacerebbe risentirlo)

AGLIANICO DEL TABURNO TERRA DI RIVOLTA RISERVA 2017 – Fattoria La Rivolta (come sempre intrigante)

AGLIANICO DEL TABURNO VIGNA CATARATTE RISERVA 2015 – Fontanavecchia (non lo conosco)

CAMPI FLEGREI FALANGHINA 2018 – Contrada Salandra (bevuto da poco… maledetto tappo quando fa passare l’aria e da secchezza al vino)

CAMPI FLEGREI FALANGHINA CRUNA DELAGO 2018 – La Sibilla (come sempre un vino fantastico, quest’anno ancora di più)

CILENTO AGLIANICO SIOPÈ 2016 – Luigi Maffini (questo non lo conosco, mi fido di Luigi Maffini, sarà buonissimo)

COSTA D’AMALFI FURORE BIANCO FIORDUVA 2019 – Marisa Cuomo (ormai un monumento di Furore, della costiera amalfitana, della Campania, dell’Italia e del mondo tutto)

FIANO DI AVELLINO 2019 – Ciro Picariello (dove lo metti sta bene)

FIANO DI AVELLINO ALIMATA 2018 – Villa Raiano (non è niente male)

FIANO DI AVELLINO CAMPORE 2016 – Terredora (ne capirete sicuramente più di me)

FIANO DI AVELLINO SARNO 1860 2018 – Tenuta Sarno 1860 (uno dei miei Fiano preferiti da sempre)

FIANO DI AVELLINO TOGNANO 2017 – Rocca del Principe (se lo hanno premiato tutti significherà qualcosa… infatti è un capolavoro)

GRECO DI TUFO PICOLI 2018 – Bambinuto (non lo conosco)

GRECO DI TUFO VIGNA CICOGNA 2019 – Benito Ferrara

GRECO DI TUFO VIGNA LAURE 2018 – Cantine di Marzo (non lo conosco)

KAPNIOS 2017 – Masseria Frattasi (non lo conosco)

LACRYMA CHRISTI DEL VESUVIO BIANCO VIGNA DEL VULCANO 2018 – Villa Dora (non lo conosco)

MEL 2018 – Cantine Antonio Caggiano (questo di questa cantina non lo conosco)

MONTEVETRANO 2018 – Montevetrano (ha sempre un suo perché)

MORRONE 2018 – Alois (non lo conosco)

OI NÌ 2017 – Tenuta Scuotto (tutti si stanno accorgendo che questo è un vino buonissimo)

TAURASI FREN 2016 – Stefania Barbot (il lavoro paga, qui sta pagando)

TAURASI LA LOGGIA DEL CAVALIERE RISERVA 2014 – Tenuta Cavalier Pepe (sempre interessante)

TAURASI PIANO DI MONTEVERGINE RISERVA 2015 – Feudi di San Gregorio (hanno l’abbonamento)

TAURASI POLIPHEMO RISERVA 2015 – Luigi Tecce (anche con un occhio è qualcosa di grande)

TAURASI RADICI RISERVA 2015 – Mastroberardino (hanno l’abbonamento)

TAURASI T31 2012 – Contrade di Taurasi (loro sono bravissimi)

TAURASI VIGNA CINQUE QUERCE RISERVA 2012 – Salvatore Molettieri (sempre un gran bere)

TAURASI VIGNA QUINTODECIMO 2015 – Quintodecimo (sono passati più di 10 anni dagli inizi… i capolavori stanno arrivando)

TERRA DI LAVORO 2018 – Galardi (ha sempre un suo perché)

Pasquale Pace
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