Clos Cristal una visita da ricordare in Loira

0

Istitut du Clos Cristal

Hospices de Saumur

26 Rue du Clos Cristal

49400 Souzay – Champigny

Loira – Francia

www.clos-cristal.com

Sentire parlare di Clos è già un’emozione, sapere di andarne a visitare uno è già un bellissimo pensare di vedere un bel posto, pensare di andare a visitare quelli dell’Istitut du Clos Cristal è davvero un’emozione grande. Quello del Clos Cristal è un muro dentro al muro, l’azienda è circondata interamente da un muro, nei primi anni del novecento sono stati costruiti in parallelo muri all’interno del clos, questi sono lunghi  circa tre chilometri, lungo i dieci ettari della proprietà, la caratteristica è che tra loro ci passa la vite per proteggerla dal calore. Nessuna foto e nessun racconto può descrivere il fascino della visita fatta al Clos Cristal. Il Clos in se stesso è una murata, veniva costruito, in particolare, dai monaci cistercensi per evitare i furti dell’uva e per proteggere l’uva dal freddo. Oggi molti vini famosi riportano la dicitura clos anche se i muri non esistono più. Il Clos Cristal è davvero un’azienda bella da vedere, è bello passeggiare tra le vite che attraversano i muri, vedere viti di circa 80 anni, le più giovani ne hanno circa 45, fuoriuscire da questi muri è davvero affascinante, soffermarsi per capire il perché è fantastico e ti chiedi perché ciò, poi la bellezza e la particolarità di tutto questo ti fa passare la voglia di chiederti il perché, ti resta un ricordo indelebile e la volontà di assaggiare i loro vini. Le rose, i biancospini, la veduta dal punto più alto dell’azienda dei muri è davvero affascinante, ti viene voglia di camminare e camminare ancora lungo questi muri, ogni vite che fuoriesce è diversa dall’altra, uno spettacolo davvero. Il signore che ci ha fatto fare la visita è molto disponibile ed è stato divertente e persuasivo nei suoi racconti. Dopo quasi un’ora di andare su e giù per queste vigne, siamo scesi da delle scale esterne per arrivare nella grotta dove erano i vini. La degustazione è iniziata seduti su una panchina e in piedi, si sono degustati i seguenti vini, tutti da Cabernet Franc 100%:

  1. Clos Cristal Hospices de Saumur – Appelation Saumur Champigny Controlée Raccolta 2013, un vino che ti da una piacevolezza immediata e ti domandi: perché è così immediato? L’annata calda lo rende piacevole da subito e poi chissà, oggi lo apprezzo molto.
  2. Clos Cristal Hospices de Saumur – Appelation Saumur Champigny Controlée Raccolta 2012, lui invece mi da subito un’altra complessità sembra davvero un’altra cosa ricordando il precedente, è giusto così ed è affascinante così, ne vorrei avere a casse in cantina.
  3. Clos Cristal Hospices de Saumur – Appelation Saumur Champigny Controlée Raccolta 2011, eccolo il vino che sta facendo il suo corso alla grande, un vino davvero buono, molto buono, un vino che lo ricorderò per molto tempo ancora.
  4. Clos Cristal, Hospices de Saumur, Saumur-Champigny, Boutifolle 2012, Boutifollle è il nome della parcella della vigna all’interno del Clos. Cabernet Franc 100%. Questo è il Cabernet Franc del Clos che non  comprende  le uve che crescono lungo le pareti, vengono vinificate separatamente, da qui nasce il Boutifolle, un vino intrigantissimo, oggi si porta dietro una leggera riduzione che sparisce in un lasso di tempo breve per lasciarti il piacere di bere un vino, diciamo facile e che ti aggrada il palato per la sua semplicità.
  5. Clos Cristal, Cuvée Officielle – Appelation Saumur Champigny Controlée 1997, la si apre con difficoltà il tappo si sgretola un po’, nella mente il pensiero di dire: speriamo che stia bene, lo versiamo, il sorriso del nostro accompagnatore fa togliere subito la preoccupazione che la bottiglia non stia bene. Invece sarà una bevuta da ricordare, anche perché nel parlare di tante cose ancora, il vino viene versato tutto appagandoci il finale di una gran bella visita.

Di vigne ne ho viste tante, anche racchiuse nei clos, questa però è davvero una vigna da vedere assolutamente, unica nel suo genere per la costruzione dei muri e delle viti che la trapassano da nord, nella parte interrata, per proteggerle dal freddo, a sud dalla parte opposta per dare alla vite tutto il calore che serve per una maturazione perfetta, maturazione che si ritrova nel bicchiere, si ritrova in questi vini davvero buoni. Il 1997 una bevuta da ricordare per sempre.

Pasquale Pace
Share.

Leave A Reply