Castel Fragsburg a Merano (Bz)

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Castel Fragsburg

Fragsburg, 3

39012 Merano
Tel. 0473244071
#mwf2014
#oltreilsorbara

La sera del primo giorno a Merano mi sono subito trovato a dover scegliere tra due eventi: la cena Chiarli al Castel Fragsburg e la visita nella Cantina di San Michele Appiano. ODDIOOO!!! In quel momento avrei voluto avere il dono dell’ubiquità.

La scelta però è stata abbastanza veloce: è nota da tempo la mia diffidenza sul Sorbara, ma la lontananza da Appiano, maggiore di quella al castello e l’aver sentito parlare molto bene di Luis Haller, chef del Castello, mi ha fatto scegliere la cena Chiarli!!!  Nessun pentimento, diffidenza sul Sorbara sparita in men che non si dica, soprattutto davanti al bicchiere metodo classico Quinto Passo, spumante di una beva acida molto equilibrata. Ho lasciato appositamente per tutto il pasto questo e gli altri due spumanti; il secondo era il Lambrusco del Fondatore di cui non mi pronuncio per il fatto che non amo le fermentazioni in bottiglia e il terzo, il Vecchia Modena,non si è lasciato intimidire nemmeno con l’abbinamento con il dolce, dopo aver retto all’ottimo pesce. In un ambiente elegante e alla tavola con due signori dell’azienda, la cena non può che iniziare in maniera più propizia. Brindisi con il Quinto Passo che accompagna diversi benvenuti: ostriche buonissime che si sono abbinate alla perfezione con lo spumante. A seguire pane e burro, dei rettangolini con verdure e una frittella con un gambero in patata affumicata, ottimo!!!! Si prosegue con il carpaccio d’astice su crema d’alloro e pere: rimarrà impresso nella mia memoria come un piatto da lacrime di gioia!!!. Al tavolo si sono fatti varie prove: polpa d’astice assaggiata senza crema, con crema, bagnandola, immergendola ed è sempre stato OTTIMISSIMAAAAAAAAAAA!!!! Secondo antipasto è l’Uovo affogato con espuma di polenta bianca e funghi pioppini, buono soprattutto quando nel cucchiaio arrivano i pioppini che si mescolano e si amalgamano alla polenta bianca, lo definirei piatto intrigante. Si passa ai primi piatti che è l’unico a lasciarmi un po’ perplesso, Ravioli di zucca su lenticchie, piselli e crescione: lo apostroferei con Delicatessen esagerata.

Nel frattempo è un susseguirsi di vini dell’azienda, ma a questo punto arriva il capolavoro dello chef e della cena: Medaglioni di coda di rospo con crema di topinambur, chips e flan di zucca. Piatto da manuale nella perfezione della cottura del pesce, con l’aggiunta di qualche goccia di aceto balsamico di Modena Chiarli 40 anni. Il piatto si merita di diritto la foto prima e poi.

L’introduzione ai dolci avviene con un buon gelato, segue poi il vero dolce: Semifreddo fritto di strudel alle mele con tavolo gelato alla pasta frolla salata e gelatina all’uva. Per farmi mangiare uno strudel, lo chef deve inventarsi qualcosa: presentarmelo gelato è uno di questi!!! Complimenti a Luis per esserci riuscito!.

A grande richiesta, mentre si assaggia la piccola pasticceria, aspettiamo l’uscita dello chef e del suo staff e tra applausi, brindisi, strette di mano e foto anche questa serata si conclude. All’uscita dal locale, la vista spazia in un bellissimo panorama notturno(peccato! L ) e mi fa immaginare quanto sarebbe bello tornare qui per un pranzo mentre si può godere del magnifico spettacolo naturale. Il consiglio è a tutti di lasciare Merano e salire a Castel Frangsburg, di certo non si resterà delusi, estasiati? Più sicuro.

 

Pasquale Pace
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