Casanova di Neri visita.

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Casanova di Neri

Pod. Fiesole

53024 Montalcino (Si)

www.casanovadineri.com

Circa vent’anni fa, quando ho iniziato a interessarmi di vino, anche se di vino vivevo facendo il commerciante di vino all’ingrosso, forse da quando sono nato, mi ricordo tra i miei primi assaggi il Rosso di Montalcino e i Brunelli di Montalcino di Casanova di Neri. Questa mattina mi è arrivato un messaggio su Facebook di un amico umbro che rappresenta i loro vini. Il messaggio mi invitava, se ne avevo voglia,  a visitare la cantina e restare a pranzo per un piccolo spuntino. Ero passato davanti a questa cantina il giorno prima dicendomi che sarebbe bello visitare Casanova di Neri, quindi con grande piacere accolgo l’invito. L’appuntamento con Stefano Pallucco è per le 11,00, quindi il tempo di degustare qualche vino, puntuale all’ora stabilita ad aspettare Stefano. Il percorso è breve e si arriva nella zona est di Montalcino, da qui è iniziata la storia della famiglia Neri, oggi l’azienda si estende per circa 500 ettari in varie zone di Montalcino, di cui circa 63 a vigneto in sette punti diversi, 20 a oliveto, il resto a boschi e seminativo. Si parcheggia e con due passi si è in un salone tutto a vista dal basso del paese di Montalcino, ad accoglierci la famiglia Neri e i suoi collaboratori. Ad accoglierci, anche sei vini dell’azienda. Nel parlare faccio la conoscenza di Giovanni Neri, figlio di Giacomo, a cui chiedo se si può visitare la cantina, mi risponde di sì dicendomi di aspettare un po’, accetto e assaggio i sei vini in degustazione:

Rosso di Montalcino 2012 (86) – Rosso di Montalcino 2013 (84) – Brunello di Montalcino 2010 (87) – Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2010 (91) – Brunello di Montalcino Cerretalto 2008 (89) – Pietradonice 2010 (86).

Finita la degustazione si va in cantina con Giovanni, fare la visita con un ragazzo così giovane, già molto preparato, è stato un vero piacere, un grande futuro per la famiglia Neri, ti ho conosciuto e ti seguirò con interesse. Nella cantina ci sono vari contenitori, da acciaio a barrique (sempre meno), ho visto un tronco conico, la mia grande passione, quel tino sarà sempre domande per te ogni volta che ci incontreremo, fino a sentire il primo vino che uscirà dalla lavorazione in quel contenitore. Si torna in sala e degli ottimi conchiglioni (cottura perfetta) ci aspettano, l’abbinamento? Oggi non esiste, c’è quell’ottimo Tenuta Nuova che lo abbinerei con tutto, quindi lui accompagna il mio piatto di pasta. Si sta un po’ in relax, si parla con amici, si saluta la famiglia Neri, con Stefano si va via ringraziandolo del pensiero che ha avuto stamattina a mandarmi  il messaggio. Andando via penso di aver visitato un’azienda che è orgoglio del nostro Paese, un’azienda che ha fatto la storia di Montalcino e che la farà ancora per molto tempo.

 

Pasquale Pace
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