Balìce ristorante a Milazzo, quella che a oggi è la mia cena dell’anno, complimenti a Giacomo Caravello e a tutto il suo staff

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Balìce Ristorante
Via Ettore Celi, 15
Milazzo (Ct)
www.baliceristo.com
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it

Appena saputo che Giacomo Caravello avrebbe aperto il suo ristorante a Milazzo, mi è immediatamente sorto il desiderio di andare. Il mio ritorno in Sicilia nei primi giorni di settembre ha agevolato la cosa, tanto che insieme ad Emanuele Fioretti abbiamo organizzato subito una cena.
E’ appena passato un mese e mezzo dall’apertura e, neanche a dirlo, un illustre personaggio si è già affacciato da quelle parti: sto parlando del “professore”, quel grande degustatore che altri non è che Alfonso Isinelli. Più di tutti ne ha elogiato i piatti e la splendida cucina a vista; la sua enorme esperienza è nota a tutti e sono contento di andare spesso d’accordo con lui quelle volte che ci confrontiamo. Le sue parole non hanno che aumentato la voglia di provare quei piatti.
Ho conosciuto Giacomo Caravello lo scorso anno a Salina, quando era ancora il braccio destro della bravissima Martina Caruso nel suo ristorante Signum, un pranzo indimenticabile.
Oggi però vi racconto la cena da Balìce a Milazzo.

Un locale bellissimo, moderno e accogliente con tavoli ben distanziati così da lasciare una buona privacy per i commensali. Abbiamo preso un aperitivo nel salotto posto all’entrata, molto confortevole; ho percepito un’atmosfera calda anche grazie alla cucina a vista.
Seduti al tavolo abbiamo ricevuto ben due benvenuti: prima dell’ottimo pane croccante (musica per le mie orecchie!) accompagnato da fragranti grissini ed un olio niente male, seguiti da chips di polenta con baccalà mantecato. Giacomo Caravello ha voluto prenderci per la gola con un benvenuto sorprendente!
Poi, in sequenza, le varie portate.

La frittura di pesce con salse e mayo ci ha entusiasmato: pesce freschissimo fritto alla perfezione, croccante ed asciutto. Applausi scroscianti per la maionese. Piatto divino. Caro Giacomo non portare le posate, questa frittura va mangiata con le mani, per assaporare ancora di più la croccantezza del tuo fritto e la freschezza di questo pesce. 

Polpo al bbq, passata fresca di datterino, spuma di patate affumicate, timo limonato e capperi. Ehi, ma che consistenza il polpo! Superlativo! Le sfiziose salse lo hanno completato. Non posso nominarlo piatto dell’anno perché… questa sarà la cena dell’anno! Terminato il piatto (con tanto di foto prima… e dopo) mi sono recato in cucina a celebrarla. Complimenti a voi tutti ancora una volta.

Tagliolini Balìce con burro affumicato e limone. Sono sempre più convinto che a Giacomo piace affumicare, io adoro l’affumicato, questi tagliolini, più una fettuccina per me, sono la perfezione della cottura. Cottura di alta cucina, condimento e prodotti di alta ricerca, ogni forchettata è qualcosa di indimenticabile. Mi alzo in piedi e applaudo… la cena continua in maniera sublime.

Spaghetti alle vongole, (di Milazzo, aggiungo io, piccole e gustosissime) lattuga e garum di tonno. Altro piatto da tramandare ai posteri, cotto alla perfezione, cremoso a dovere. Il mare del golfo di Milazzo forchettata dopo forchettata.

Apro una parentesi sui due ottimi vini che hanno accompagnato una grande cena:
Col di Corte – Vigneto di Tobia, Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore 2016, uno dei miei verdicchio preferiti, uno dei miei vini bianchi preferiti, un matrimonio perfetto con questa cena. Hanno apprezzato anche Emanuele Fioretti e Erika Iannello. Vino tra i candidati al terzetto dei migliori bianchi del 2019.
Barone di Villagrande – Etna Bianco superiore DOC Legno di Conzo 2007, 100% Carricante. Non credo che questa azienda produca più questo vino – è della cantina di Emanuele – ma ha mostrato grande longevità, aprendosi a profumi diversi e sempre ottimi, durante la cena. Ha “tenuto botta” ad ogni piatto, anche alle buonissime animelle. Un vino sorprendente.

Grigliata di crostacei e del loro corallo, salsa rosa e misticanza selezionata con arancia e zenzero. Cuoci, cuoci con il tuo bbq, ogni pezzetto di questo crostacei è una goduria, le salse completano l’opera di un piatto di cui farei volentieri il bis, il tris e vai ancora, anche la misticanza ha il suo perché, io lo mangio con le mani perché mi piace ancora di più.

A proposito di animelle: correggo il buonissime con eccezionali (ottima consistenza), accompagnate con zucchine alla scapace fantastiche. Potrei mangiarle anche quattro volte alla settimana fatte così, peccato che la foto non rende giustizia. Applausi al cuoco!

Infine, come dolci, la rivisitazione del bianco mangiare, un dolce che non conoscevo ma che nella sua leggerezza si è rivelato perfetto per concludere la cena e poi sua maestà il cannolo siciliano. Sono andato in adorazione. Mi aspettavo qualcosa di più dai pistacchi, ma per il resto veramente un cannolo siciliano degno del suo nome.

In chiusura piccola pasticceria, caffè e… gin tonic!
La foto finale con tutto lo staff del ristorante non poteva di certo mancare. Tutti impeccabili e professionali, i miei complimenti per questa cena indimenticabile se li sono meritati tutti.
Cena che ad oggi è la migliore cena per il 2019 del Gourmet Errante.

Pasquale Pace
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