Anteprime Toscane 2016 – I consorzi

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Anteprime dei Consorzi:

Morellino di Scansano, Montecucco, Vini Cortona, Vini di Carmignano,

Valdarno di Sopra Doc, Bianco di Pitigliano e Sovana, Colline Lucchesi,

Maremma Doc.

Firenze 13 Febbraio 2016

Star Hotel Michelangelo

Viale Fratelli Rosselli, 2

www.anteprimetoscane.it

Si inizia dai consorzi, si inizia subito con una puntualità svizzera … non fiorentina. Anche l’arrivo del mio treno da Roma è stato puntualissimo, una passeggiata a posare il mio valigione, una passeggiata per arrivare all’hotel Michelangelo, con sosta quest’anno al Bar Alinari, per non essere un’altra volta fregato come l’anno scorso al Bar Gilli, un cappuccino, un risino, seduto ai tavoli per andare in bagno al prezzo di 8,50 euro. Ricordalo se ti succede ancora lo stupido sei tu. Si inizia da Cortona e si inizia alla grande con il nuovo Castagno di Fabrizio Dionisio, è il 2013 ed è buonissimo (88+) da risentire prima possibile per arrivare a 90. Passo a due vini che non conoscevo, lui è un amico di Facebook, ci siamo conosciuti l’anno scorso al Vinitaly con i suoi Soave, oggi l’ho conosciuto per la sua azienda a Cortona,  è Nicola Dal Cero, l’azienda è Tenuta Montecchiesi. Oggi degustati: Selverello 2013 (87+) e il Klanis 2012 (88). L’anno scorso nel banco delle Colline Lucchesi trovai delle aziende interessanti, mi riconoscono, quindi assaggio il rosato 2015 di fattoria Sardi (Biodinamica) non mi dispiace affatto (85); Tenuta Lenzini (Biodinamica) loro li conosco bene, hanno cambiato etichetta e mi piacciono, assaggio il Casa e Chiesa 2013 – Merlot 100% (87) e il Vermignon 2014 – Vermentino e Sauvignon (85+), li risentirò con piacere a Terre di Toscana; Tenuta di Valgiano (Biodinamica) hanno solo il rosso 2013 – Sangiovese, Syrah e Merlot … lo sento un po’ indietro quest’anno, anche loro saranno a Terre di Toscana, infine mi va lo sguardo su una bella etichetta, l’azienda è Colle di Bordocheo, la fotografo e il tempo scorre veloce e sta per iniziare la prima degustazione di Luca Martini dal nome: “A journey to discover Tuscan denominations –year 2006”. Ecco i vini degustati:

  1. Sassotondo – Isolina Bianco di Pitigliano Superiore Doc 2006  – 60% Trebbiano, 20% Sauvignon, 20% Trebbiano, una sorpresa per me? Un po’ lo è non credevo che questo vino dopo nove anni potesse essere così buono, il mio vicino americano ha esclamato: good. Hai ragione è buono davvero (87) pieno di profumi e di infinita goduria al palato.
  2. Azienda Col di Bacche – Col di Bacche Morellino di Scansano Docg 2006 – Sangiovese 90%, Syrah 10%, solo un commento per me .. ancora legno, non mi piace il vino esce pochissimo (??).
  3. Salustri – Montecucco Sangiovese Doc Grotte Rosse 2006  – Sangiovese 100% non mi dispiace davvero come non mi dispiacciono i sangiovese di Montecucco (86).
  4. Sassotondo – Maremma Toscana Igt Ciliegiolo San Lorenzo 2006 – Ciliegiolo 100% era una scommessa in quei tempi, la scommessa Edmondo e Carla l’hanno vinta, conosco troppo bene la qualità di quelli di adesso, anche se lui non è male (84).
  5. Fattoria di Fubbiano – Pampini Igy 2006 – Sangiovese 90%, Teroldego 10%, vino che sembra ancora giovane, tannini invasivi, astringenza, mah? Comunque non mi dispiace (84).
  6. Le Farnete – Carmignano Docg Riserva – Sangiovese 80%, Cabernet Sauvignon 20%, non so nulla di questa azienda, il vino avrà anche qualche difetto, ma ce ne fossero di vini così dopo nove anni, bevibile e profondo, complimenti (87+).
  7. Tenimenti Luigi D’Alessandro – Migliara Cortona Doc Syrah 2006 – Syrah 100% era una delle prime annate di questo vino, lo ricordavo piacevole, oggi ancora lo è, anche se mi aspettavo qualcosa di più (86).
  8. Fattoria Petrolo – Toscana Igt Galatrona 2008 – Melot 100%, ne hai di tempo davanti, oggi però sei buono tanto e ti godo (90).

Finisce tra gli applausi la prima degustazione di Luca Martini, finisce con la consapevolezza che i vini toscani reggono il tempo, in qualsiasi zona vengono prodotti, purché fatti bene. Si torna nei banchi di assaggio e si torna a sentire i vini dell’azienda Colle di Bordocheo, ricordate le etichette? Non sono belle solo le etichette, cosa più importante sono buoni anche i vini: Bianco dell’oca igt 2014 – Chardonnay, Sauvignon e Vermentino, davvero un buon vino, spero di risentirlo presto (87), Picchio Rosso 2013 – Sangiovese 90%, Merlot e Cabernet Sauvignon il restante 10%, anche lui non male, da risentire dopo un po’ di bottiglia oggi è (85+). Se il Galatrona era in degustazione ed era buono, qui c’è l’intera batteria di Fattoria Petrolo ecco gli assaggi: Inarno Vald’Arno di Sopra Doc sangiovese 2013 (83) piacevole e si fa bere, Torrione Vald’Arno di sopra Doc 2013 (86+) lui non ti tradisce mai, Boggina Vald’Arno di Sopra Doc Sangiovese Vigna boggina 2013 (85), Bogginanfora Vald’Arno di Sopra Doc Sangiovese Vigna Boggina 2014 (85+), Galatrona Vald’Arno di Sopra Doc merlot Vigna Galatrona 2013 (88+). Nel consorzio della Maremma vedo il Grenache di Bruni, l’anno scorso vino da Tre Bicchieri del Gambero Rosso, oggi il Grenache “Oltreconfine” 2013 è ancora meglio per me (88). Passo al Campinuovi – Montecucco Sangiovese Docg 2013 lui mi piace sempre (86+). Continuo con il Montecucco, perché mi intriga l’etichetta Il Boschetto – Botte n. 11 Montecucco Riserva Doc 2011 da uve Sangiovese, Merlot e Syrah, interessante davvero anche se con qualche spigolatura (85+). Colle Massari – Poggio Lombrone Montecucco Sangiovese Riserva Docg 2012, quando c’è lui non ti tradisce mai (88+). Vedo Piaggia, anche se l’ho sentito ieri voglio conoscere il signore dietro al banco, mi racconta qualche aneddoto e riassaggio i vini, Il Sasso 2014 (84+) e il Piaggia Carmignano Riserva Docg 2013, un vino davvero buono (89). Si torna giù per la seconda degustazione di Luca Martini dal titolo: “A journey to discover Tuscan denominations – year 2008”. Ecco i vini degustati:

  1. Azienda Roccapesta – Morellino di Scansano Docg 2008, mi piacciono i vini di Roccapesta, oggi anche quest’annata di sette anni si conferma di qualità (86).
  2. Collenassari – Motencucco Doc Sangiovese Lombrone 2008 sopra era buono qui un po’ meno (87) fa sempre la sua ottima parte.
  3. Colline San Biagio – Carmignano Docg Sancti Blasii 2008 (82), una bevuta veloce per un vino così così.
  4. Rocca di Montemassi – Maremma Toscana Igt Rosso Rocca di Montemassi 2008, 4 uvaggi assemblati per un buon vino, Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah e Petit Verdot (86+) lo vorrei risentire … chissà.
  5. Tenuta Lenzini – Igt Syrah 2008 (87) non so da quando conosco questi ragazzi, fanno biodinamica, sono strafelice di trovare un loro vino di sette anni così. Bravi adesso, bravi sempre come ho sempre detto.
  6. Dal Cero – Cortona Doc Syrah Clanis 2008 – Syrah 100% troppo buoni quelli in degustazione e quelli in commercio oggi di fronte a questo, dalla frutta che sento mi viene da pensare a una bottiglia un po’ svanita … succede e mi dispiace (??) forse di questo vino avrò l’occasione di berne uno sempre di questa annata.
  7. Fattoria La Traiana – Toscana Igt Campo Arsiccio 2008 – Sangiovese 96%, Abrusco del Valdarno 4%, un vino interessante non lo conoscevo e lo vorrei risentire anche giovane (84).

Finita la degustazione, ancora tra gli applausi e con le foto di rito, saluto un po’ di gente, è appena il primo giorno delle anteprime toscane ed è un bel giorno, una bella passeggiata mi aspetta prima di andare a trovare Giovanni Santarpia nella sua nuova pizzeria a Firenze. Tante buone conferme e nuove scoperte dai consorzi elencati all’inizio dell’articolo.

 

Pasquale Pace
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